
"Giada Visentin possiede un suono caldo e potente, una tecnica irreprensibile e una musicalità pura. Sono convinto che Giada avrà tutti i successi che merita."
Salvatore Accardo
Nata nel 1998, Giada Visentin inizia lo studio del violino all'età di 5 anni.
A 19 anni ha conseguito con massimo dei voti, lode e menzione d'onore la laurea di secondo livello presso il Conservatorio "Giuseppe Tartini" di Trieste, sotto la guida del M°Massimo Belli.
Nel 2022 ha inoltre concluso con il massimo dei voti il corso di Alto Perfezionamento presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con il M°Sonig Tchakerian.
Dal 2018 è allieva del M° Salvatore Accardo all'Accademia Stauffer di Cremona e l'Accademia Chigiana di Siena e in giugno 2024 ha terminato con il massimo dei voti il Master in Performance al Conservatorio della Svizzera Italiana (Lugano), nella classe del M° Massimo Quarta.
Tra gli ultimi allievi del M° Renato Zanettovich, si è perfezionata inoltre con importanti docenti, tra cui i Maestri Zakhar Bron, Shlomo Mintz, Simone Bernardini, Luiz Filipe Coelho, Kolja Blacher, Gil Shaham e Ilya Gringolts.
Ha vinto numerosi Concorsi nazionali ed internazionali tra cui il "Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Città di Piove di Sacco" (PD), il "Concorso Internazionale di Esecuzione Pianistica e Violinistica" di Schio (VI) , il "Concorso Internazionale Giovani Musicisti" di Treviso, la Rassegna "Mario Benvenuti" di Vittorio Veneto, il Premio "Lilian Caraian" di Trieste e nel 2015 ha vinto una borsa di studio assegnatale dal Rotary Club di Padova come migliore allieva dell'Accademia de "I Solisti Veneti" di Claudio Scimone.
Inoltre, nel 2019 è stata selezionata tra i 3 finalisti alla XIV edizione del Premio Nazionale delle Arti, organizzato dal Miur.
Ha collaborato come solista con prestigiose istituzioni musicali in Italia e all'estero come: "I Solisti Veneti" di Claudio Scimone, l'Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo, l' Orchestra Olimpia e la FVG Orchestra.
Si è inoltre esibita in prestigiose sale, tra cui le "Sale Apollinee" del Teatro la Fenice di Venezia, la Sala del Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, il Politeama Rossetti di Trieste, il Teatro Ponchielli di Cremona, l'Auditorium Parco della Musica e la Sala Verdi di Milano.
In qualità di camerista ha collaborato con artisti di fama internazionale, come Vladimir Mendelssohn, Aylen Pritchin, Antonio Meneses, Martin Menking, Guglielmo Pellarin, Oliver Herbert, Federico Mondelci e Albrecht Mayer, prendendo parte a rinomati festival come il Rome Chamber Festival, il Festival Janigro e la Villars Music Academy (Svizzera).
Ha inciso in anteprima mondiale per Movimento Classical i "Sei Concertoni a quattro parti" di Giulio Meneghini e per Urania Records due dischi dedicati a Karl Weigl, con l'Ensemble Mark Rothko.
Nel 2020 è stata selezionata con altri 5 migliori allievi del M°Accardo allo scopo di presentare l'integrale dei Concerti di W.A. Mozart, debuttando alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano per le "Serate Musicali"e incidendo per Movimento Classical il Concerto n°2 KV 211, allegato inoltre alla rivista Suonare News.
Appassionata di musica contemporanea, nel 2021 ha ricevuto dall'Accademia Nazione di Santa Cecilia la borsa di studio "Ninì Perno" come primo violino dell'Ensemble Novecento e nel 2022 è stata selezionata come musicista in residenza all' Accademia Stauffer in occasione di una masterclass con l'Ensemble Intercontemporain.
È spalla della Nuova Orchestra da Camera Ferruccio Busoni e collabora come primo violino di spalla con l'Orchestra del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e del Teatro Petruzzelli di Bari.
Nel 2023 è stata insignita di una menzione d'onore al Premio Giovanna Maniezzo dell'Accademia Chigiana "per l'estrema attenzione e l'efficacia nella promozione del suo profilo artistico attraverso i diversi canali e formati dei nuovi media, realizzata operando sui social come creatrice di contenuti digitali che avvicinano alla musica classica il pubblico dei più giovani fornendo un esempio di impegno e dedizione senza mai indulgere nella seriosità o nel compiacimento per i risultati aggiunti.".
Da novembre 2024 fa parte del Quartetto Rilke.
Suona un violino Marino Capicchioni del 1947.